Lo zio Sam piange, ma l’Italia non ride Con l’avvento della Seconda Repubblica abbiamo assistito al declino industriale, al perfezionamento della predazione dei settori pubblici, all’incoraggiamento dell’evasione fiscale, alla promozione del casinò della finanza, alla precarizzazione del lavoro e al forte ridimensionamento del welfare. Il centro-sinistra, quello che illo tempore ottennne l’investitura e la benedizioneContinua a leggere “vecchi pensieri 124 (Lo zio Sam piange, ma l’Italia non ride)”
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vecchi titoli 115 (Fuochi fatui)
Fuochi fatui Nel 2008 Gheddafi, durante un vertice della Lega Araba, stigmatizzò l’abitudine degli Usa a tradire nazioni precedentemente definite amiche. Parlando dell’Iraq disse: ”(…) Gli USA hanno combattuto al fianco di Saddam Hussein (…) Rumsfeld, segretario alla difesa durante il bombardamento dell’Iraq, era un amico di Saddam Hussein. Alla fine lo hanno eliminato. LoContinua a leggere “vecchi titoli 115 (Fuochi fatui)”
vecchi pensieri 114 (Mortaretti, tric trac e castagnole)
Mortaretti, tric trac e castagnole Il giudice unico ha riconosciuto che lo Stato, in violazione del diritto comunitario, si è comportato in maniera illegittima, ma con la sua sentenza non ha ritenuto opportuno liquidare alcun riconoscimento del danno specifico a coloro che sono stati a lungo sfruttati con contratti di lavoro a termine. Un buffettoContinua a leggere “vecchi pensieri 114 (Mortaretti, tric trac e castagnole)”
vecchi pensieri 105 (La banca della rabbia)
La banca della rabbia L’impiego dei servizi d’intelligence, Il dossieraggio, la possibilità di arruolare chiunque facendo leva sulle zone grigie o fragili delle sua esistenza, il controllo dei media mainstream e gli incommensurabili mezzi finanziari, specialmente se convergono nelle disponibilità di un solo soggetto, sono un agglomerato difficile da combattere in qualunque frangente. Lo sonoContinua a leggere “vecchi pensieri 105 (La banca della rabbia)”
vecchi pensieri 104 (Odissea in Berluscolandia)
Odissea in Berluscolandia “(…) Il padre di Otane, Sisamne, uno dei giudici reali, era stato mandato a morte dal re Cambise per aver emesso per denaro una sentenza ingiusta. Cambise lo aveva fatto scorticare interamente e la sua pelle, scuoiata e tagliata a strisce, fu distesa sul trono su cui sedeva per amministrare la giustizia.Continua a leggere “vecchi pensieri 104 (Odissea in Berluscolandia)”
vecchi pensieri 95 (Niente addosso)
Niente addosso Dopo l’esposto di Antonio Di Pietro, a Piazzale Clodio si è aperto un secondo “modello 45”. In seguito al mercato parlamentare segnalato dalla stampa ne era stato avviato un altro analogo alcuni giorni fa. Nel gioco delle parti ognuno fa quello che può. C’è chi corrompe, chi si lascia corrompere, chi denuncia, chiContinua a leggere “vecchi pensieri 95 (Niente addosso)”
vecchi pensieri 94 (Totochigi e terzo polo)
Totochigi e terzo polo Sembra che il conducator sia prossimo alla destituzione. Solo dopo gli Italiani potranno tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo. Va da se che tutti i problemi cresciuti e lasciati sul tappeto fino ad oggi non spariranno d’incanto insieme a lui. Ci vogliono ben altre tempeste per spazzare leContinua a leggere “vecchi pensieri 94 (Totochigi e terzo polo)”
vecchi pensieri 76 (Fatti quotidiani e poteri permanenti)
Fatti quotidiani e poteri permanenti Le lordure ed i fatti giudiziari che coinvolgono l’esecutivo in un continuo crescendo quotidiano stanno alimentando un nuovo tormentone. Vedremo presto la realizzazione di un “governo di salute pubblica”? Il 21 aprile del 1993 Giuliano Amato, dopo aver visto traballare il suo Governo sotto le indagini della Magistratura, si dimiseContinua a leggere “vecchi pensieri 76 (Fatti quotidiani e poteri permanenti)”
vecchi pensieri 58 (Bollettino dal fronte: nessuna resistenza)
Bollettino dal fronte: nessuna resistenza Ci sono luoghi dove le calamità naturali si verificano con cadenza quasi regolare, dove l’emergenza è sinonimo di quotidianità, dove le popolazioni convivono con le sciagure ambientali e le devastazioni che da esse conseguono. Il nostro Paese, che è al riparo da particolari avversità della natura, subisce invece sconvolgimenti diContinua a leggere “vecchi pensieri 58 (Bollettino dal fronte: nessuna resistenza)”
vecchi pensieri 56 (Piccoli uomini crescono)
Piccoli uomini crescono Un vecchio amico, al servizio di una delle più delicate Istituzioni dello Stato, ci ha confidato lo sconforto che lo affligge per quello che i suoi occhi vedono accadere quotidianamente all’interno della stessa. Il nostro pensiero si è così spostato dai vertici della piramide alla base, dove sono giunte le deiezioni legislativeContinua a leggere “vecchi pensieri 56 (Piccoli uomini crescono)”