vecchi pensieri 146 (Guai ai vinti)

Guai ai vinti Si narra che le oche del Campidoglio avvertirono i Romani, assediati dai Galli capeggiati da Brenno, che i nemici stavano scalando le mura della rocca. Gli strepiti dei volatili consentirono al console Marco Manlio di organizzare la difesa e di respingere l’assalto in attesa dell’esercito di Marco Furio Camillo. Secondo un anonimoContinua a leggere “vecchi pensieri 146 (Guai ai vinti)”

vecchi pensieri 124 (Lo zio Sam piange, ma l’Italia non ride)

Lo zio Sam piange, ma l’Italia non ride Con l’avvento della Seconda Repubblica abbiamo assistito al declino industriale, al perfezionamento della predazione dei settori pubblici, all’incoraggiamento dell’evasione fiscale, alla promozione del casinò della finanza, alla precarizzazione del lavoro e al forte ridimensionamento del welfare. Il centro-sinistra, quello che illo tempore ottennne l’investitura e la benedizioneContinua a leggere “vecchi pensieri 124 (Lo zio Sam piange, ma l’Italia non ride)”

vecchi pensieri 120 (Italia meccanica)

Italia meccanica Ora che la lunga inamovibilità di Silvio Berlusconi sembra minata dai risultati delle elezioni amministrative, dal voto referendario e dalle lotte intestine tra le forze della maggioranza parlamentare non riteniamo che al Pd vadano attribuiti particolari meriti. Tra i suoi dirigenti c’è chi gioisce e chi lancia ciambelle di salvataggio approfittando del lavoroContinua a leggere “vecchi pensieri 120 (Italia meccanica)”

vecchi pensieri 79 (Morire è un dovere)

Morire è un dovere Da un ventennio le condizioni materiali di vita di gran parte della popolazione planetaria segnano un graduale regresso sotto i colpi della competizione internazionale e dei mercati globalizzati. Un pò dappertutto si sta verificando un attacco ai salari, alla stabilità del posto di lavoro, ai diritti dei dipendenti e alle conquisteContinua a leggere “vecchi pensieri 79 (Morire è un dovere)”