Frustrazione e terrorismo I fermenti che attraversano i popoli del Vecchio Continente sembrano indicare che siamo giunti all’ultimo capitolo delle vicissitudini dell’Ue. Gli eurocrati stanno facendo del loro meglio per ritardarne il crollo e le fasi conclusive possono ancora essere argomento d’indagine intellettuale. La Germania è l’unico paese che ha tratto dall’Unione e dalla monetaContinua a leggere “vecchi pensieri 151 (Frustrazione e terrorismo)”
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vecchi pensieri 149 (Un assedio senza fine)
Un assedio senza fine La perdita della sovranità monetaria ha fatto soccombere gli Stati privandoli della possibilità di armonizzare i fattori dell’economia e la vita collettiva. Travolti dalla dittatura finanziaria, che ha svalutato tutti i valori, che ha ucciso l’inestimabile, il disinteressato ed il gratuito, il loro attuale compito è quello di facilitare i programmiContinua a leggere “vecchi pensieri 149 (Un assedio senza fine)”
vecchi pensieri 130 (Levámmoce ‘sta maschera, dicimmo ‘a veritá)
Levámmoce ‘sta maschera, dicimmo ‘a veritá L’andamento di tutte le comunità primitive è stato garantito da un insieme di regole, dall’assistenza reciproca, dalla condivisione degli obiettivi, dal lavoro inteso come impegno comune, da un saggio sfruttamento del territorio e delle risorse, da un bagaglio di competenze, da un’economia inserita nei rapporti interpersonali e da unaContinua a leggere “vecchi pensieri 130 (Levámmoce ‘sta maschera, dicimmo ‘a veritá)”
vecchi pensieri 100 (En attendant Godot)
En attendant Godot L’investimento speculativo sostenuto dai banchieri a discapito dell’economia reale ed il neoliberismo applicato nelle fabbriche si sono trasformati in un incubo. Le grandi banche, dopo aver sanato le perdite dovute alle avventure finanziarie da loro stesse alimentate, con l’intervento dei governi che hanno scaricato il peso del money manager capitalism sulle spalleContinua a leggere “vecchi pensieri 100 (En attendant Godot)”
vecchi pensieri 97 (La crisi sulla pelle)
La crisi sulla pelle Spesso osservando i volti di potenti banchieri, di noti finanzieri, di sfuggenti amministratori delegati e dei loro referenti politici il nostro pensiero corre a Cesare Lombroso. Ci piace credere che se fosse stato nostro contemporaneo avrebbe intrapreso sicuramente una ricerca sulla psiche e sulla fisiognomica di detti personaggi. Alcuni fenomeni odierniContinua a leggere “vecchi pensieri 97 (La crisi sulla pelle)”
vecchi pensieri 94 (Totochigi e terzo polo)
Totochigi e terzo polo Sembra che il conducator sia prossimo alla destituzione. Solo dopo gli Italiani potranno tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo. Va da se che tutti i problemi cresciuti e lasciati sul tappeto fino ad oggi non spariranno d’incanto insieme a lui. Ci vogliono ben altre tempeste per spazzare leContinua a leggere “vecchi pensieri 94 (Totochigi e terzo polo)”
vecchi pensieri 92 (Mani nere)
Mani nere Nel 1909 il leggendario Joe Petrosino, poliziotto americano di origine italiana, fu ucciso a Palermo, dove si trovava in missione, con quattro colpi di pistola alla schiena. Forse non avrebbe mai immaginato che nel corso degli anni la sua odiata “mano nera” si sarebbe trasformata in una bestia tentacolare dalle molteplici teste perfettamenteContinua a leggere “vecchi pensieri 92 (Mani nere)”
vecchi pensieri 85 (Le pentole del diavolo)
Le pentole del diavolo Il termine democrazia è oggi tanto criptico quanto diffusamente impiegato. Se ad esso si associa la determinazione a ricognire il contesto per realizzare il bene comune, le operazioni dei governi, al di là dei panegirici, dovrebbero essere svolte alla luce del sole. L’odierna morfologia del potere sottolinea invece quanto la distanzaContinua a leggere “vecchi pensieri 85 (Le pentole del diavolo)”
vecchi pensieri 69 (L’albero della cuccagna)
L’albero della cuccagna E’ un elenco infinito quello degli amministratori (dal ministro al consigliere comunale) che utilizzano la carica dissipando ricchezze comuni e per fare i propri interessi. Quando era Governatore della Banca d’Italia Paolo Baffi il debito pubblico era pari a circa il 13% del Pil, oggi si aggira verosimilmente intorno al 117%. VieneContinua a leggere “vecchi pensieri 69 (L’albero della cuccagna)”
vecchi pensieri 65 (Fratelli coltelli)
Fratelli coltelli Riferendosi ai foschi avvenimenti che hanno caratterizzato i primi anni novanta dello scorso secolo, Walter Veltroni ha chiamato in causa altre “entità” lasciando intendere che, per sciogliere quei misteri, bisogna guardare oltre i fatti imputabili a questo o a quel mafioso. In realtà per arrivare ad una visione complessiva di quella fratellanza esercitataContinua a leggere “vecchi pensieri 65 (Fratelli coltelli)”