Il karaoke C’è un vecchio retore la cui precettistica oratoria fa leva sull’unità nazionale ed invoca sempre l’unanime concordia, non importa con chi e a che prezzo. E’ da tempo il massimo garante del partito anglo-americano. C’è un monarca in declino che, dovendo lasciare il trono, cerca di salvare con ogni mezzo se stesso edContinua a leggere “vecchi pensieri 134 (Il karaoke)”
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vecchi pensieri 133 (Chiamalo se vuoi … qualunquismo)
Chiamalo se vuoi … qualunquismo “Se non ci fosse l’euro gli italiani sarebbero in mezzo al Mediterraneo con della carta straccia in tasca. La malattia non è l’euro, ma l’Europa che non c’è”, parole di Pierluigi Bersani. “Licenziamenti facili è un termine assolutamente falso. Noi discutiamo di come incoraggiare l’impresa a intraprendere, ad assumere, adContinua a leggere “vecchi pensieri 133 (Chiamalo se vuoi … qualunquismo)”
vecchi pensieri 132 (Rulli di tamburo)
Rulli di tamburo I governi asserviti alle dottrine neoliberiste ed al turbocapitalismo hanno fornito innumerevoli detonatori. La deadline è stata oltrepassata da tempo assicurando diritti illimitati alle rendite parassitarie, affibbiando alle masse l’immobilità sociale e la precarietà come stile di vita. L’inasprimento del conflitto sociale e lo scoppio di rivolte erano largamente prevedibili. Lo sdegno,Continua a leggere “vecchi pensieri 132 (Rulli di tamburo)”
vecchi pensieri 131 (La luna nel pozzo)
La luna nel pozzo Non saranno certo folle oceaniche d’indignati nelle piazze o le rimostranze d’industriali tardivamente “pentiti” a far cadere il governo in carica. In un contesto globale turbolento i poteri forti sovranazionali hanno tutto l’interesse a sostenere esecutivi che non riservino imprevisti e che non siano in grado di scegliere autonomamente politiche inContinua a leggere “vecchi pensieri 131 (La luna nel pozzo)”
vecchi pensieri 130 (Levámmoce ‘sta maschera, dicimmo ‘a veritá)
Levámmoce ‘sta maschera, dicimmo ‘a veritá L’andamento di tutte le comunità primitive è stato garantito da un insieme di regole, dall’assistenza reciproca, dalla condivisione degli obiettivi, dal lavoro inteso come impegno comune, da un saggio sfruttamento del territorio e delle risorse, da un bagaglio di competenze, da un’economia inserita nei rapporti interpersonali e da unaContinua a leggere “vecchi pensieri 130 (Levámmoce ‘sta maschera, dicimmo ‘a veritá)”
vecchi pensieri 129 (Hic sunt piratae)
Hic sunt piratae Agostino d’Ippona ci racconta di un razziatore dei mari catturato e portato al cospetto di Alessandro Magno che gli chiese perché conducesse quel genere di vita. L’interrogato rispose: “Faccio esattamente le stesse cose che fai tu. Solo che io possiedo una piccola nave e sono chiamato pirata, tu possiedi una grande flottaContinua a leggere “vecchi pensieri 129 (Hic sunt piratae)”
vecchi pensieri 128 (Bombe ed oclocrazia)
Bombe ed oclocrazia Dalla disgregazione dell’Urss ad oggi i poveri occidentali sono diventati più poveri, le classi medie sono scese di qualche gradino ed i ricchi sono diventati ancora più ricchi. La rimodulazione dell’Impero anglo-americano e le mascherate umanitarie di diversi paesi europei, Italia inclusa, hanno visto il susseguirsi di così tanti avvenimenti bellici daContinua a leggere “vecchi pensieri 128 (Bombe ed oclocrazia)”
vecchi pensieri 127 (Ed infine hanno cucinato l’Africa)
Ed infine hanno cucinato l’Africa Esistono diversi organismi di vigilanza e controllo nazionali particolarmente plastici. I meccanismi di nomina, il sistema dei finanziamenti e le molteplici incompatibilità dei vari commissari non riescono neanche a salvare le apparenze. Le sanzioni, quando comminate dalle authority, difficilmente arrivano a colpire grandi gruppi, sono del tutto irrisorie rispetto alContinua a leggere “vecchi pensieri 127 (Ed infine hanno cucinato l’Africa)”
vecchi pensieri 126 (Ultimi scampoli di guerra)
Ultimi scampoli di guerra E così anche Tripoli si appresta a vivere il suo day after. Dopo aver forzato oltre ogni limite la risoluzione n. 1973 dell’Onu, dopo aver scatenato invincibili armate e tutta la più avanzata tecnologia mortifera contro un governo legittimo, presto il setaccio in possesso dei ladroni coalizzati tratterrà i semi eContinua a leggere “vecchi pensieri 126 (Ultimi scampoli di guerra)”
vecchi pensieri 125 (Quel frinire di mezza estate)
Quel frinire di mezza estate Si è messo in marcia un autobus chiamato Desiderio. Barak Obama è in tour nel Mid-West per recuperare i consensi di quell’America profonda, oggi a lui maggiormente ostile. La tre giorni di full-immersion sembra più dedicata alla riproposizione della sua candidatura per le presidenziali del 2012 che non all’annuncio diContinua a leggere “vecchi pensieri 125 (Quel frinire di mezza estate)”