Ci è stata fornita la documentazione con la quale l’A.d.S. della sorella, previa autorizzazione del giudice tutelare, si è costituito come parte lesa nel procedimento penale contro il protagonista della vicenda che stiamo narrando. Facciamo notare al lettore soltanto che, a parere di qualche magistrato, il nostro amico, con la denuncia del 16/6/2020, ha detto le bugie ai carabinieri. E’ provato e comprovabile il contrario ma, se così fosse, in quale maniera le presunte bugie potrebbero aver recato dei danni alla sorella? E’ degno di nota che l’avvocato scrivente, oltre ad asserire numerose cose inveritiere, riferisce non già delle irregolarità amministrative, ma delle azioni lecite (in forza di procura generale notarile, tra l’altro, obbligate per gravi ragioni familiari) compiute dal soggetto accusato. Scrive lasciando immaginare che l’uomo abbia tramato chissà cosa a danno delle proprie congiunte. Di seguito mettiamo le relative carte:



24/3/2023 Antonio Bertinelli