La prima udienza del merito, fissata per il 9 giugno 2022, potrebbe non trovare più in vita qualche protagonista della vicenda narrata e puntualmente documentata. Il nostro reclamante non conosce ancora l’esito della richiesta di sospensiva (vedi 39 puntata). Esclusivamente con la concessione di detta misura potrebbe sperare di contenere i danni derivanti dal giudizio di I grado. Noi, nell’attesa che ci venga trasmesso l’importante dato, ci soffermiamo sul soggetto che in questo incubo giudiziario ha pagato il prezzo più alto. La persona che ha subito il maggiore nocumento da tutti i “soccorritori” indistintamente prodigatisi, fuori e dentro il piccolo gruppo familiare, è stata la sorella del reclamante. Il “vaneggiare” della matriarca disabile è stato sfruttato per infilarsi dentro la casa familiare e per poi estromettere il figlio. Se tutti i “soccorritori” fossero stati in buona fede, nell’incertezza di racconti contrastanti, la novantunenne sarebbe stata sottoposta a CTU. E’ ovvio che non faceva comodo a nessuno sciogliere i dubbi. Meglio credere e far credere che l’anziana invalida era nel pieno possesso di tutte le sue facoltà. Meglio screditare la persona meno malleabile e meno corruttibile in modo tale da togliersela dai piedi. I rivolgimenti familiari causati dai vari “benefattori”, subentrati al posto del nostro uomo, factotum delle sue congiunte da 14 anni, chiuso fuori di casa dell’anziana madre dal 13 giugno 2020, ha fatto precipitare lo stato di salute della sorella. Il 10 giugno 2020, malgrado fosse malata da parecchi anni, aveva firmato davanti ad un notaio ed a testimoni, una rinuncia d’eredità. Lo aveva fatto volontariamente per evitare di accollarsi il patrimonio netto negativo di una persona deceduta qualche mese prima. A luglio del 2020, dopo le traversie familiari alle quali l’ha costretta la madre aiutata dai relativi consiglieri, la donna non era più mentalmente quella del mese precedente. Ad uso del lettore mettiamo di seguito l’interrogatorio integrale della sorella dell’appellante effettuato dai carabinieri. Nella 25 puntata si possono leggere alcuni nostri commenti alle indagini, inclusa la successiva testimonianza.
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Legione Carabinieri xxxxxx
Stazione di xxxxxxxxxxx Principale
OGGETTO: verbale di sommarie informazioni rese da xxxxxxxxxxxx
Il 7/9/2020, in xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx, Viale xxxxxxxxxxxxx alle ore 15,40 Avanti ai sottoscritti xxxxxxxxxxxxxx e xxxxxxxxxxxxxx Uff.li e ag.ti di P.G. effettivi al suddetto Reparto, è presente la persona indicata in oggetto la quale, in qualità di persona informata sui fatti, riferisce quanto segue. DOMANDA: Ci riferisce se abbia mai notato ammanchi di denaro dal c.c. di famiglia, ovvero di preziosi? RISPOSTA: Percepisco una pensione da lavoro di circa xxxxx euoro mensili che sono accreditati sul mio c.c. che gestisce mio fratello xxxxxxxxxx. Per un certo periodo i soldi li prelevavo io dal conto corrente. Poi da circa un anno xxxxxxxx li prelevava lui e me li consegnava. Ma da circa 4 mesi xxxxxxx non mi ha più dato alcunché, né a me, né a mia madre. Per quanto riguarda i preziosi può riferire mia madre che erano suoi. Una volta ricordo circa tre anni fa autorizzai xxxxxxxxx (mio fratello) a prelevare xxxxxxxxx euro dal mio conto bancario per metterli alla Posta, cosa che fece. Non so altro. A.D.R. Mio fratello xxxxxxxxxx mi dava xxxx al mese. A.D.R. Non ho mai dato a nessuno soldi per nulla. Solo un paio di anni fa avevo dato xxxx euro a mia cugina xxxxxxxxx perché me li aveva chiesti e glieli davo. L.C.S. in luogo e data di cui sopra.
20/2/2021 Antonio Bertinelli