Il 23 ottobre 2020 il richiedente amministrazione di sostegno riceve un’informazione di garanzia.
Ricordiamo quale è stato il suo comportamento davanti agli eventi verificatisi prima della denuncia contro ignoti per sospetto furto e raggiro:
Il denunciante ha preso atto di alcune azioni disturbate della madre. A motivo di queste tipicità comportamentali ancora oggi la donna non può incassare la pensione.
Il denunciante ha preso atto delle sue lamentele per la sparizione di roba (le chiavi di casa, il libretto postale cointestato dove viene accreditata la pensione, una grande spilla d’oro da foulard, etc.) e di documenti (buoni postali di colore verde cointestati, etc.)
Il denunciante ha saputo per vie traverse che la madre sta alienando una grande quantità di preziosi.
Il denunciante non poteva sapere con quale grado di consapevolezza la madre si lamentava di queste sparizioni e con quale grado di consapevolezza decideva di far vendere dei gioielli a terzi.
Il denunciante il 6 maggio 2019, munito di procura generale della sorella, ha lecitamente prelevato dei soldi dal libretto postale citato per metterli in sicurezza, dove ancora oggi si trovano. NON si è mai appropriato dei soldi prelevati.
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ECCO LA COMUNICAZIONE DEL PUBBLICO MINISTERO:
**Omissis**
Il Pubblico Ministero, visti gli atti del procedimento in epigrafe, nei confronti di xxxxxxxxxxxxxxx INDAGATO del delitto di cui all’articolo 637 c.p. , perché con denuncia sporta contro ignoti dinanzi alla Stazione dei Carabinieri di xxxxxxxxxxxxxxx per il delitto di cui all’articolo 643 c.p., di cui sarebbero state vittime l’anziana madre di anni 91, xxxxxxxxx, e la sorella affetta da disturbi psichiatrici, xxxxxxxxxx, attestava falsamente l’avvenuta commissione del delitto, atteso che dalle indagini svolte nell’ambito del procedimento penale n. xxxxxxxxx r.g.n.r. noti non emergeva nulla di quanto da egli riferito e, anzi, si accertava che lo stesso si era appropriato, in data 6-5-2019, della somma di euro xxxxxx, prelevandola dal libretto postale xxxxxxxxxxxx, cointestato alla madre e alla sorella e sul quale aveva delega ad operare, depositando tale somma sul proprio conto corrente, all’insaputa delle aventi diritto, in xxxxxxxxxx, in data 16-6.2020
**Omissis**
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2/11/2020 Antonio Bertinelli