La definizione del caso si allontana nel tempo. Probabilmente la vecchia disabile ha ancora molto denaro con sé. Secondo fonte certa, avvalendosi di una parente, ha venduto molti preziosi ed ha allungato la sua autonomia economica. Può rimanere ancora senza riscuotere la pensione. Verosimilmente invece la liquidità di sua sorella è agli sgoccioli. Il nostro protagonista, subito dopo la conclusione dell’udienza del 28 settembre 2020, decide di inviarle una lettera:
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Come ti avevo previsto quando incontrasti il notaio il 10 giugno 2020 la vicenda giudiziaria che riguarda l’amministrazione di nostra madre permane stazionaria e di osteggiata soluzione.
L’ azione a cui sono stato costretto per l’impossibilità di amministrare correttamente nostra madre purtroppo coinvolge anche te. Da quel momento la tua persona e le tue disponibilità hanno visto convergere le attenzioni di diversi altri soggetti. Questo mi responsabilizza più di prima e dunque non mi è più possibile portarti come ho sempre fatto i soldi richiestimi senza farti firmare quietanza.
Data l’eccezionalità della situazione familiare prodottasi, le tue mancate firme mi si potrebbero ritorcere contro.
In questi frangenti dovresti firmarmi una ricevuta.
Se la cosa ti infastidisce, in alternativa potrei firmarti degli assegni del mio conto corrente postale. Questi lascerebbero traccia della tua riscossione.
Per i pagamenti che ho sempre fatto e continuerò a fare per tuo conto non cambierà nulla.
Se hai bisogno di soldi telefonami e fammi conoscere le tue decisioni in merito.
30-9-2020 xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
PS: Ho già provveduto alla compilazione e alla consegna della tua dichiarazione dei redditi
==================================================================== La donna telefonerà ed il fratello la rifornirà di contanti
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29/10/2020 Antonio Bertinelli