La storia di questa famiglia si svolge in un clima di grande responsabilità per l’uomo, solo a gestire una situazione difficilissima. La sorella è stata precedentemente già raggirata e lui (procuratore generale per ogni sua necessità) è costretto a “fare la guardia” ai suoi soldi. La madre lamenta furti e sparizioni: vecchi buoni postali di colore verde cointestati con il defunto marito, scomparsa di bambole antiche, il libretto postale cointestato con la figlia (quello dove viene accreditata anche la sua pensione), un PC portatile, varie fotografie antiche, una grande spilla d’oro da foulard, etc. La vecchia spesso si barrica in casa adducendo ragioni inverosimili come la paura che il figlio la possa uccidere di notte. In questa realtà Il 12 giugno 2020 l’uomo trova a casa delle due donne un personaggio che si accredita come avvocato ed una parente che fa da intermediaria tra il dichiarato avvocato e la vecchia. Si ricorda che il medico che aveva prescritto la visita psichiatrica e geriatrica per sua madre lo aveva indirizzato dai carabinieri per esporre i problemi dei preziosi venduti ed altri problemi simili. Il 16 giugno 2020 l’uomo fa denuncia ai carabinieri contro ignoti per POSSIBILE (non può avere la certezza) furto e raggiro di madre e sorella:
Al Comando Stazione Carabinieri di xxxxxxxxxxxxxxxx
Oggetto: Denuncia contro ignoti per possibile furto e raggiro di due persone invalide
Io sottoscritto xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Denuncio quanto di seguito:
Ripetutamente ho trovato la porta di casa di mia madre sbarrata o con la serratura cambiata e non sono potuto entrare.
Ho sempre portato in quella casa tutti i soldi che mia madre (invalida al 100%), ora per una ragione, ora per l’altra, mi ha chiesto di prelevare dal suo libretto postale, incluse le pensioni mensili. Per ragioni burocratiche il libretto della pensione di mia madre è stato bloccato dalle Poste da tre mesi. Da quel momento ho provveduto personalmente a fornire alla stessa alcune migliaia di euro di tasca mia.
Insieme a mia madre vive mia sorella, anche lei invalida (psichiatrica) al 100%. Da parecchi anni provvedo anche ai suoi approvvigionamenti periodici di soldi.
Oggi entrambe le donne dicono di essere rimaste senza più denaro e me ne chiedono dell’altro perché a loro avviso è troppo poco quello che hanno a disposizione. Anche se lo conservo per conto di mia sorella (già precedentemente raggirata nella sua banca da una società poi fallita) non mi sembra il caso, date le sue condizioni di salute, di metterlo tutto a sua disposizione.
Oltre ai soldi, dalla casa di xxxxxxxxxx sembra scomparsa una quantità imprecisata di carte, di oggetti e di gioielli di famiglia, di cui poi mia madre spesso mi chiede conto.
Probabilmente mia madre e mia sorella sono state avvicinate da persone che le raggirano e contemporaneamente le istigano contro di me. Appaiono plagiate. Personalmente non sono in grado di riferire se sono state indotte a firmare qualche documento.
Il giorno 12/6/2020 ho trovato in casa di mia madre, una sua nipote ed una persona che si è qualificata come avvocato. Il soggetto ha rifiutato di darmi ulteriori spiegazioni. L’ho comunque diffidato dal prendere iniziative per conto delle donne e segnatamente della novantunenne signora xxxx, gravemente inferma e per la quale il medico di famiglia ha prescritto visita psichiatrica e visita geriatrica.
Dalle ultime certificazioni stilate dal suo medico si evince che mia madre necessita di aiuto. Non può rimanere in balia di chi forse la spinge a barricarsi, a staccare il telefono o a cambiare la serratura della porta di casa.
Ho già fatto istanza al Giudice Tutelare per farmi conferire il potere di querela.
In fede
xxxxxxxxxxxxxxxxxxx
24/10/2020 Antonio Bertinelli
4 pensieri riguardo “Giustizia 2020? un incubo (2 puntata)”